Beneficiari

Beneficiarie dell’agevolazione sono le Piccole e Medie Imprese (PMI, escluso quindi Grandi Imprese) su tutto il territorio italiano, che determinano il reddito ai fini IRES o IRPEF (escluse quindi le aziende agricole, ma una considerazione particolare va fatta per le Srl agricole, per le quali le normative prevedono delle condizioni di tassazione Ires).

Non essendoci altre limitazioni in relazione all’attività svolta, e poichè l’impatto ambientale è da riferirsi all’effetto positivo generato (evitare utilizzo fonti fossili ed emissioni di CO2), sono ammesse anche le imprese di produzione e vendita di energia, compreso le New.Co. di scopo (come dichiarato in alcune risposte ad interpelli dall'Agenzia delle Entrate, sia da parte di Direzioni Regionali sia dalla Direzione Normativa Nazionale).

Sulla base dei chiarimenti forniti dalla circ. dell’Agenzia delle Entrate 3 gennaio 2001, n. 1/E (paragrafo 1.4.6), è possibile affermare che:

  • la nozione di piccola e media impresa rilevante ai fini del beneficio è quella fornita a livello comunitario;
  • per fruire della detassazione, la PMI deve essere in regime di contabilità ordinaria.

 

Con riferimento ai parametri da prendere in considerazione per la definizione di PMI, ci si riferisce alla Raccomandazione della Commissione Europea 6 maggio 2003 n. 2003/361/CE. Tale provvedimento è stato recepito a livello nazionale dal D.M. 18 aprile 2005. Secondo quanto affermato dall’art. 2 del D.M. 18 aprile 2005, la categoria delle microimprese, delle piccole imprese e delle medie imprese (comunemente PMI) è costituita dalle imprese che rispettano contemporaneamente i seguenti parametri (i valori devono essere riferiti all’ultimo bilancio approvato prima dell’esercizio in cui avviene l’investimento agevolato):

  1. hanno meno di 250 occupati;
  2. hanno un fatturato annuo (voce A1 di Conto economico) non superiore a 50 milioni di euro, oppure (in alternativa al fatturato) un totale di bilancio annuo (totale dell’attivo patrimoniale netto) non superiore a 43 milioni di euro
  3. sono autonome. Un'impresa è autonomaa) se è totalmente indipendente, vale a dire non ha alcuna partecipazione in altre imprese e nessuna altra impresa ha una partecipazione nell’impresa valutata; b) se detiene una partecipazione inferiore al 25% del capitale o dei diritti di voto (qualunque sia il più alto dei due) in una o più altre imprese e/o non vi sono soggetti esterni che detengono una quota del 25 % o più del capitale o dei diritti di voto (qualunque sia il più alto dei due) nell’impresa valutata. In pratica, l’impresa deve stabilire se è autonoma (di gran lunga la categoria più comune) associata o collegata

Per ulteriori informazioni vedere qui: Come capire se un’impresa è una PMI